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1) Dizion. 5° Ed. .
BRODO
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BRODO.
Definiz: Sost. masc. Quel liquido sostanzioso che si ottiene cocendo della carne nell'acqua; e detto in modo assoluto, intendesi propriamente di quello che si ha dalle carni grosse, cioè di manzo, di vitella ec.
Dal basso lat. brodium, e questo forse dal celtico broth, o dal german. brod. –
Esempio: Bocc. Decam. 7, 53: Niuna altra cosa facevan, che fare maccheroni e raviuoli e cuocergli in brodo di capponi.
Esempio: Soder. Cult. Ort. 42: Brillano alcuni l'avena, e brillata la cuocono con il brodo delle carni grasse, e fa buon gusto.
Esempio: Not. Malm. 1, 251: Brodo, decotto di carne, acqua ingrassata con carne; sebbene la parola brodo è comune a ogni sorta di decotto o minestra, ancorchè non di carne.
Esempio: Red. Lett. 1, 350: I brodi grossi e sustanziosi, viscosi e di natura di colla, non sono buoni per lei.
Esempio: Salvin. Annot. Fier. 404: Un brodo senza sale, lo diciamo un'acqua pazza.
Esempio: Panant. Poet. Teatr. 29: Il brodo Voglio ogni giorno, e brodo di cappone.
Definiz: § I. Brodo dicesi anche dell'Acqua ove sia cotto altro commestibile, che però si suole specificare, come Brodo di pesce, di fagiuoli e simili. –
Esempio: Benciv. Cur. Malatt. volg.: Prenda ogni mattina sei once di brodo di pesce, e quello del tonno grasso è il migliore.
Esempio: Cresc. Agric. volg. 356: Ancora, secondo medicina, è [la rapa] convenevole a' gottosi, se del suo brodo si lavino i piedi.
Esempio: Zibald. Andr. 44 t.: E' cavoli verdi non troppo cotti sono buoni, perchè il brodo loro è ottimo e solutivo.
Esempio: Soder. Cult. Ort. 61: Il brodo de' ceci, massimamente de' rossi, la mattina a digiuno è molto sano.
Definiz: § II. Brodo lungo dicesi per Brodo di poca sostanza. –
Esempio: Red. Cons. 1, 85: La cena della sera non dee essere altro che una porcellana di otto once di brodo di carne, non molto sustanzioso, ma lungo e non insalato.
Esempio: E Red. Lett. M. 26: Concorrerei ancora che per bere il giorno V. S. Illustrissima si facesse fare del brodo lungo di carne di vitella tutta magra.
Definiz: § III. Figuratam., e in modo basso, Brodo lungo dicesi per Discorso o Componimento prolisso e povero di concetti.
Definiz: § IV. Brodo ristretto, dicesi Quello che è molto sostanzioso.
Definiz: § V. Primo brodo, è Quello che si ha dalla carne bollita quando non vi è stata rimessa altra acqua.
Definiz: § VI. Brodo di carrucola, dicesi in ischerzo per Acqua pura, ovvero per Un brodo moltissimo allungato.
Definiz: § VII. Cuocere nel suo brodo o Cuocersi nel suo brodo o Bollire nel suo brodo, vale Fare a suo modo, Pascersi della propria opinione, e anche Starsene tutto a sè, senza prender parte a quello che fanno gli altri. E comunemente si usa col verbo Lasciare nel suo brodo. –
Esempio: Lipp. Malm. 10, 6: Dopo cena per degni suoi rispetti Prese dagli altri un canto in pagamento, E sopra un pagliericcio angusto e sodo Fino ad ora s'è cotta nel suo brodo.
Esempio: Not. Malm. 2, 745: Quando alcuno fa qualche risoluzione che non è approvata o non piace agli altri e non è da veruno in quella seguitato, diciamo e' si cuocerà nel suo brodo, cioè senza che altri vi mettano su nulla del suo.
Esempio: Red. Lett. 1, 159: Lasci credere il signor Sinibaldi a suo modo, lo lasci nella sua opinione, lo lasci cuocere nel suo brodo.
Esempio: Menz. Pros. 3, 332: Bisogna lasciarli bollir nel suo brodo; chè questo è il trattamento che eglino meritano.
Esempio: Fag. Rim. 1, 312: Quando passiam, state ancor voi sul sodo: Non ci guardate o salutate mai, Chè noi ci cuocerem nel nostro brodo.
Definiz: § VIII. Il brodo non si fa per gli asini o per gli asinelli; proverbio oggi poco usato, ed equivalente all'altro: L'orzo non è fatto per gli asini, che vale: La gente rozza e ignorante non apprezza le cose scelte o di pregio. –
Esempio: Pataff. 5: Che 'l brodo non si fa per gli asinelli.